Ravaglia: “è una svolta per la ricerca, acquisiamo un partner importante e generoso”
Gherardi: “dalla ricerca cure preziose per la nostra comunità”
La Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, con sede presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, vede l’ingresso di Crif tra i propri soci. L’azienda si è impegnata a offrire un sostegno pluriennale alle attività di ricerca e della realizzazione del Bellaria Research Center. Ravaglia: “con CRIF in squadra siamo più forti e il nuovo Centro di ricerca è più vicino”. Gherardi: “lieto di contribuire”.
C’è un nuovo partner d’assoluta eccellenza per la Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche. CRIF, azienda globale, specializzata in sistemi di informazioni creditizie, fondata da Carlo Gherardi a Bologna, ha fatto ingresso nella compagine dei soci della realtà di ricerca attiva presso il Bellaria, prendendo subito l’impegno ad un sostegno economico pluriennale, a vantaggio delle attività dei ricercatori e delle sfidanti progettualità che la Fondazione ha in programma per i prossimi tempi. La Fondazione, attiva presso l’Ospedale Bellaria, è infatti impegnata nel reperimento delle risorse economiche necessarie all’avvio del Bellaria Research Center, centro d’avanguardia della ricerca neurologica, che ospiterà oltre 400 ricercatori, presso spazi oggi non utilizzati dell’Ospedale Bellaria. “Con una metafora calcistica, abbiamo detto che il Bellaria Research Center è la nostra Champions League: un salto di qualità che ci porta ad un livello superiore e che attraverso la ricerca neurologica mette al centro non solo noi, ma tutta la città di Bologna. Urge però trovare le risorse e in questa fase i fondi delle imprese private, unite al finanziamento pubblico, sono indispensabili. Abbiamo prospettato a Carlo Gherardi il nostro bisogno e la risposta non si è fatta attendere” spiega Daniele Ravaglia, presidente della Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche. “Avere come partner CRIF – prosegue Ravaglia – è un’occasione importante per la Fondazione, che vede rafforzate non solo le proprie disponibilità economiche, ma anche la propria partnership con il mondo dell’impresa. La Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nata nel 2022, è una realtà di recente costituzione e ha bisogno di far conoscere le attività di ricerca. Confidiamo che l’ingresso di CRIF possa generare un effetto trascinamento che porti altri a rendersi disponibili a sostenere la ricerca”.
“Sono lieto di contribuire a questa iniziativa che può fare la differenza per il nostro territorio, offrendo un sostegno significativo e cure preziose alla comunità, sia a livello locale, sia a livello nazionale” ha commentato Carlo Gherardi, presidente e amministratore delegato di CRIF.
Pur rimanendo una realtà orientata ai mercati mondiali, CRIF è un partner attendo al territorio: “abbiamo avuto modo di apprezzare la responsabilità sociale di CRIF già dai suoi interventi di rilancio di aree abbandonate o prive di opportunità, basti pensare a quanto fatto ad Osteria Grande con Palazzo di Varignana, con l’azienda agricola Agrivar, con BOOM, hub per l’educazione e l’innovazione. CRIF è sì una multinazionale, ma anche una realtà attenta ai bisogni sociali. La ricerca, che in Italia soffre di uno storico sottofinanziamento, è certamente tra questi” afferma Ravaglia, che si concentra in particolare sull’urgenza del sostegno alla ricerca neurologica: “si pensi – continua – che le malattie neurologiche sono responsabili ad oggi di oltre un terzo dei decessi causati da patologie e sono tra le principali cause di disabilità nel mondo. Contro di esse, non abbiamo armi se non quelle della ricerca medico-scientifica. Per questo la generosità di CRIF è così fondamentale”.
La Fondazione Ricerca Scienza Neurologiche nasce su iniziativa dell’Azienda Usl di Bologna – IRCSS Istituto delle Scienze Neurologiche e Fondazione Bimbo Tu. Con il suo ingresso, CRIF si aggiunge ai soci sostenitori della Fondazione: Emil Banca, Fatro, Logimatic e Rekeep.